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La Rivoluzione d’Ottobre: un centenario scomodo e le risorse della rete

La Rivoluzione d’Ottobre: un centenario scomodo e le risorse della rete

Il manifesto del film “Ottobre” (di Sergej Michajlovič Ėjzenštejn, 1928). Immagine di sconosciutoL’utente che ha caricato in origine il file è stato Animal-wiki di Wikipedia in russo.неизвестен – Файл:Постер фильма «Октябрь» (СССР, 1927 г.).jpg(Original text : Trasferito da ru.wikipedia su Commons.(Testo originale: http://www.postermandan.com/images/octoberR.jpg)), Pubblico dominio, Collegamento

Abstract

Il centenario della Rivoluzione d’Ottobre, ignorato politicamente nella Russia di Putin, ha invece offerto, sia in Europa che in America, l’occasione opportuna per approfondirne la conoscenza. Numerose sono state le iniziative culturali promosse da musei e da altri enti pubblici o privati. Tra i diversi temi affrontati, ricorrente è quello dell’arte (pittura, grafica, fotografia, cinema), non solo per evidenti ragioni espositive/narrative, ma anche, e soprattutto, per il ruolo che essa ha svolto nel processo rivoluzionario. Con questo articolo, l’autore vuole fornire un quadro informativo dei principali eventi che hanno caratterizzato a livello mondiale (Russia, Europa, America) il centenario della Rivoluzione d’Ottobre, con particolare riferimento all’Italia, ed anche proporre una selezione delle risorse documentali inerenti ai fatti del 1917 (con relative conseguenze e sviluppi successivi) presenti in rete alla data del 20 novembre 2017.

Dalla “Grande Rivoluzione” alla “Grande Rimozione”

Nonostante l’enorme importanza degli avvenimenti del 1917 per la Russia e per il mondo (la fine della secolare dinastia degli zar, l’avvento dell’era comunista, l’inizio di un duro e radicale confronto ideologico con l’Occidente, che ancora oggi permane) il Cremlino ha scelto di ignorare il centenario della Rivoluzione d’Ottobre1. La motivazione ufficiale di tale scelta, espressa in più occasioni dalle autorità governative e dallo stesso Putin, è che la Russia rimane ancora oggi troppo divisa sulle conseguenze della rivoluzione bolscevica, e che pertanto devono essere evitate iniziative celebrative che potrebbero accrescere tali divisioni.

La stessa festività nazionale del 7 Novembre (giorno della Rivoluzione d’Ottobre, corrispondente al 25 Ottobre del calendario giuliano in vigore nel 1917), per decenni evento solenne e irrinunciabile nella coreografia del regime sovietico, è stata abolita e sostituita con quella del 4 Novembre, ricorrenza della liberazione della città di Mosca dagli occupanti polacchi nel 1612 (una ricorrenza che sembra essere sconosciuta alla gran parte della popolazione russa). Una nuova festa, denominata “Festa dell’Unità Nazionale”, che vuole essere il simbolo di una Russia unita che ignora il passato comunista per ricollegarsi alle origini della propria storia.

In Russia, dopo la caduta dell’URSS, si è prodotto un “ribaltamento storiografico” che vede i Romanov riabilitati (Nicola II e la sua famiglia, trucidati dai bolscevichi, sono stati canonizzati come martiri dalla Chiesa Ortodossa) e la Rivoluzione d’Ottobre rappresentata essenzialmente come una guerra civile, e, quindi, come una tragedia nazionale. Putin ha commemorato con entusiasmo i 400 anni della dinastia Romanov e il 70° anniversario della vittoria sul nazismo, esaltando il ruolo di Stalin come artefice di quella vittoria. Ricorrenze, queste, che, diversamente dal centenario della Rivoluzione d’Ottobre, celebrano la grandezza imperiale della Russia.

Di Grand Duchess Maria Nikolaevna of Russia – Romanov Collection, Beinecke Rare Book and Manuscript Library, Yale University. Image ID 3750097, Pubblico dominio, Collegamento

Le rivoluzioni sono una “tragedia nazionale”

Fin da quando nel 2003, in Georgia, sono apparse per la prima volta le così dette “rivoluzioni colorate”2, Putin ha sempre contestato non solo la pratica ma anche l’idea stessa della rivoluzione. Nella riscrittura patriottica e unificante della storia russa promossa da Putin sono pertanto difficili da inserire positivamente i fatti del 1917. Nell’anno del centenario della Rivoluzione d’Ottobre, l’insegnamento che le autorità russe traggono da quel evento epocale, e che propongono insistentemente al paese, è che la rivoluzione, provocando violenza e instabilità, deve essere sempre e comunque evitata.

Il ministro della cultura, Vladimir Medinskii, ha parlato della rivoluzione come di una “tragedia nazionale” che non è riuscita a risolvere i problemi della Russia. Sergey Naryshkin, che presiede la Società Storica Russa, ha dichiarato che questo anniversario «non dovrebbe essere celebrato» ma servire per «riflettere sugli avvenimenti che avvennero cento anni fa per trarne le lezioni del caso», e tra queste, principalmente, «il valore dell’unità e della solidarietà tra i cittadini, la necessità di trovare compromessi nei punti di svolta più difficili della storia per evitare una frattura radicale sotto forma di guerra civile».

Le commemorazioni in Russia

Il centenario della Rivoluzione d’Ottobre, per la sua portata non solo nazionale ma mondiale, non poteva però essere completamente ignorato in Russia. Gli eventi del 1917, estromessi dalle celebrazioni ufficiali e allontanati dalle piazze, sono stati riservati alle esposizioni nel chiuso dei musei o alle conferenze nei circoli ristretti delle accademie. Tra le diverse mostre, inaugurate alla fine del 2016 e nel corso del 2017, segnaliamo:

“The Russian Revolution 1917-1922: mostra presso lo State Museum of Political History of Russia di San Pietroburgo dedicata alla rivolta di febbraio, al colpo di stato di ottobre e alla guerra civile scoppiata nel territorio dell’ex impero russo, che ha esposto una ricca documentazione costituita da fotografie, manifesti, lettere, manufatti;

“The driving force of the Revolution (La forza trainante della rivoluzione): serie di mostre presso lo State Museum of Political History of Russia di San Pietroburgo sulla “pittura come documento dell’epoca”, comprendenti opere pittoriche e grafiche del “realismo socialista”;

“Slogan factory. 1917-1920s” (La fabbrica degli slogan): mostra presso lo State Museum of Political History of Russia di San Pietroburgo sugli slogan sovietici dei primi anni della rivoluzione finalizzati a promuovere l’ideologia comunista;

Women and Revolution” (Le donne e la Rivoluzione): mostra presso lo State Museum of Political History of Russia di San Pietroburgo per illustrare, con una molteplicità di materiali, il ruolo delle donne nella rivoluzione bolscevica e nella nuova società comunista;

“1917. The Code of Revolution” (Il Codice della Rivoluzione): mostra presso lo State Central Museum of Contemporary History of Russia di Mosca che espone oggetti personali dei partecipanti agli eventi rivoluzionari, scritti di Lenin, opere d’arte nate sotto l’influenza della rivoluzione;

The Energy of a Dream. To the 100th Anniversary of the Great Russian Revolution” (La forza di un sogno…): mostra presso lo State Historical Museum di Mosca che racconta, con ampio ricorso alla multimedialità, i primi decenni della storia della Russia sovietica , focalizzando l’attenzione sulle grandi conquiste, sulle tragedie umane, sui cambiamenti profondi nella vita spirituale e culturale della società sovietica.

Immagine tratta dal sito www.sovrhistory.ru

Le commemorazioni negli Usa

In America (USA), numerose sono state nel corso del 2017 le iniziative per il centenario della Rivoluzione d’Ottobre: mostre, rassegne cinematografiche, convegni, giornate di studio. Ci limitiamo qui a segnalarne alcune tra le principali:

The Crown under the Hammer: Russia, Romanovs, Revolution” (La corona sotto il martello: la Russia, i Romanov, la Rivoluzione): presso il campus della Stanford University, la mostra con l’esposizione di manufatti artistici e materiale documentario relativo alla politica, alla società e alla cultura della società zarista e di quella immediatamente post rivoluzionaria;

Revolution every day”: presso il campus della University of Chicago, la mostra organizzata da Smart Museum of Art con l’esposizione sia di opere d’arte grafica sovietica (principalmente manifesti degli anni ’20 e ’30) che di spezzoni di film degli anni trenta e video post-sovietici focalizzati sulle esperienze delle donne sotto e dopo il comunismo;

Ten Films That Shook the World: A Cinematic Centennial Celebration of the Russian Revolution” (I dieci film che hanno scosso il mondo: una celebrazione cinematografica del Centenario della Rivoluzione Russa): rassegna cinematografica presso il Los Angeles Workers Center con la proiezione di: Mother” di Vsevolod Pudovkin (1926), Battleship Potemkin di Sergei Eisenstein (1925), The Fall of The Romanov Dynasty (filmati d’archivio commissionati nel 1927 per celebrare il decimo anniversario della Rivoluzione d’Ottobre), Strike di Sergei Eisenstein (1925), Arsenal di Alexander Dovzhenko (1929), Storm over Asia di Vsevolod Pudovkin (1928), Earth di Alexander Dovzhenko (1930), Chess Fever di Vsevolod Pudovkin (1925), in una unica proiezione insieme a Man with The Movie Camer di Dziga Vertov (1929), The End of St. Petersburg di Vsevolod Pudovkin (1927), October / Ten Days That Shook The World di Sergei Eisenstein (1927);

The Russian Revolution: American Perspectives”: mostra organizzata dalla New York Public Library con l’esposizione di documenti vari tratti dalla ricca collezione di Slavic History della biblioteca;

The Russian Revolution: American Perspectives”: seminario organizzato da Harriman Institute – Russian, Eurasian, and East European Studies della Columbia University (New York) in coincidenza con la mostra omonima presso la New York Public Library;

Teaching the Russian Revolution With The New York Times”: lesson plan proposti dal New York Times agli insegnanti e agli studenti, basati sugli articoli e i documenti pubblicati dal quotidiano newyorkese sia negli anni della Rivoluzione d’Ottobre che in quelli successivi fino ai giorni nostri.

Immagine tratta dal sito www.nytimes.com

Commemorazioni inglesi

Anche l’Inghilterra ha visto non poche iniziative dedicate al centenario della Rivoluzione d’Ottobre che hanno coinvolto diverse università e istituti di ricerca. Tra queste segnaliamo:

Revolution: Russian Art 1917–1932”: mostra organizzata a Londra dalla Royal Academy of Arts per esplorare uno dei periodi più importanti della storia del mondo moderno attraverso la lente della sua arte rivoluzionaria;

Art born in the revolution: Russian art and the state 1917-1932”: conferenza internazionale promossa, in concomitanza con l’analoga mostra, da Royal Academy of Arts in associazione con The Courtauld Institute of Art, per approfondire la straordinaria diversità dell’arte realizzata in Russia durante uno dei periodi più turbolenti della storia moderna;

Western Europe and the Russian Revolution: Import and Export of Ideologies, Politics, Communities”: conferenza organizzata dalla London School of Economics and Political Science per indagare i flussi transnazionali che hanno influito sulla rivoluzione e quelli che sono stati creati in virtù del suo verificarsi;

Russia’s Revolutionary Century 1917-2017”: conferenza promossa da UCL School of Slavonic and East European Studies (SSEES) per analizzare l’influenza dell’ideologia e della pratica comunista sulle menti e sui corpi, e il retaggio geopolitico della rivoluzione;

1917-2017 Centenary of The Russian Revolution”: conferenza internazionale presso il Department of Sociology della Cambridge University che ha discusso le diverse problematiche inerenti la Rivoluzione d’Ottobre, in particolare: la condizione delle donne russe durante e dopo la rivoluzione, l’impatto dell’evento rivoluzionario sul movimento operaio britannico, il rapporto tra la dittatura del proletariato e l’autodeterminazione nazionale, l’eredità della rivoluzione in Asia e in Africa;

Russian Revolution: Hope, Tragedy, Myths”: mostra organizzata a Londra dalla British Library che ha esplorato sia il pubblico che il privato dei personaggi centrali della rivoluzione russa (in particolare Lenin e Trotsky) e i racconti di vita della gente comune, per mostrare le loro speranze e miti, le loro sofferenze e tragedie.

Immagine tratta dal sito www.royalacademy.org.uk

La Rivoluzione d’Ottobre in Francia

L’Europe et la Révolution russe: les conséquences sur le XXe siècle européen”: giornate di studio organizzate da Sorbonne Universités e Association Des Historiens sugli sconvolgimenti che la rivoluzione russa ha provocato in Europa, tra il 1918 e la scomparsa dell’Unione Sovietica, e le sue ripercussioni politiche, economiche, sociali, intellettuali, culturali e artistiche nel corso del XX secolo;

“100 ans de la Révolution d’Octobre”: conferenza internazionale organizzata da Perrine Simon-NahumCNRS-ENS / CIEPFC – USR République des Savoirs- et Danilo Scholz -EHESS. Tra le numerose tematiche affrontate: la rivoluzione tra scienza e credenze, il rapporto tra stato e partito in Lenin, la rappresentazione della rivoluzione fuori dalla Russia, avanguardia e cinema nella rivoluzione;

Autour de 1917: la Russie, de guerres en révolutions (1914-1921)”: convegno internazionale promosso dalla Association Française des Russisants et l’Université Paris I (Panthéon Sorbonne). Relazioni su: la nascita e il funzionamento dei primi soviet, il comunismo di guerra, le avanguardie artistiche dal 1914 al 1921, la percezione del 1917 nel cinema, la storiografia della rivoluzione russa dopo il 1991, le rivoluzioni del 1917 – febbraio e ottobre- nei manuali di storia dagli anni di Gorbaciov ad oggi;

Et 1917 devient Révolution…”: mostra presso la Bibliothèque de documentation internationale contemporaine (BDIC), sede di Parigi, che ha esposto al pubblico documenti originali prodotti nel corso della rivoluzione: manifesti, volantini, stampe illustrate, fotografie e filmati.

Immagine tratta dal sito et1917devientrevolution.tumblr.com

Commemorazioni in Germania

1917. REVOLUTION. Russland und Europa”: mostra organizzata dal Deutsches Historisches Museum di Berlino. La mostra (aperta fino al 18 Aprile 2018) illustra, con l’utilizzo di immagini, foto, reperti, informazioni, gli eventi rivoluzionari in Russia e all’inizio dell’Unione Sovietica con una particolare attenzione alla loro influenza in determinati paesi europei (Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia, Polonia, Ungheria);

Oktoberrevolution 1917 – Ereignis, Symbole, Kulturgeschichtliche Rezeption” (La Rivoluzione dell’Ottobre 1917 – evento, simboli, recepimento storico-culturale): convegno promosso dall’Università di Heidelberg. Tra le numerose relazioni: Ursprünge und Elemente des modernen Kommunismus (Origini ed elementi del comunismo moderno) di Gerd Koenen; Die Oktoberrevolution als Kampf der Kulturen(La rivoluzione d’ottobre come scontro di civiltà) di Felicitas Fischer von Weikersthal; Woodrow Wilson und die Russische Revolution (Woodrow Wilson e la Rivoluzione russa) di Manfred Berg; Revolutionstribunale: Gewalt und Justiz unter der frühen Sowjetmacht (Tribunali rivoluzionari: violenza e giustizia agli inizi del potere sovietico) di Tanja Pente; Zur Rezeption der Revolution in der deutschen Arbeiterbewegung (La ricezione della rivoluzione nel movimento operaio tedesco) di Katja Patzel-Mattern;

Verheißung und Bedrohung: Die Oktoberrevolution als globales Ereignis” (Promessa e minaccia: la rivoluzione di ottobre come evento globale): simposio internazionale organizzato dalla Stiftung Ettersberg (Fondazione Ettersberg). Le tematiche principali sono state: la Rivoluzione d’Ottobre e la sinistra tedesca, l’anti-bolscevismo come reazione di difesa, la risonanza della Rivoluzione d’Ottobre in Europa e negli altri continenti.

La Rivoluzione d’Ottobre in Italia: mostre, convegni e festival

“1917-2017: una storia europea chiamata Rivoluzione”: mostra allestita a Milano dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli per offrire al pubblico una selezione del proprio ricco patrimonio documentale sulla Russia e l’URSS, costituito da libri, periodici, manifesti, cartoline, film. La mostra, che è stata inaugurata il 7 novembre (2017) e che si concluderà il 17 dicembre, è articolata in un percorso espositivo in tre tappe: la prima racconta le idee guida che hanno ispirato l’azione rivoluzionaria, la seconda esplora il grande processo di modernizzazione realizzato nei primi anni di esistenza dell’Unione Sovietica, la terza illustra come l’arte è stata utilizzata nel processo rivoluzionario quale strumento di propaganda per mobilitare, orientare ed educare il popolo;

Lezioni di Rivoluzione”: tre lezioni organizzate dalla Fondazione Giangiacomo Feltrinelli in concomitanza con la mostra: “Raccontare la storia: dal Palazzo d’Inverno alla Catalogna” (prima lezione con la partecipazione di Salvatore Veca, Giulio Giorello e Marcello Flores, per discutere su cosa sia e su come sia possibile una rivoluzione); “Immaginare il domani: le arti, le cose, le parole e le immagini” (seconda lezione con la partecipazione di Salvatore Veca, Gianni Canova e Remo Bodei, per indagare come le arti, la letteratura e la filosofia hanno contribuito a creare nell’immaginario collettivo una idea/visione della rivoluzione e del futuro); “Vivere la passione: la sincerità del ribelle e le rivoluzioni mancate” (terza lezione con la partecipazione di Giulio Giorello, Franco Buzzi, Carlo Galli, per affrontare i problemi, il vissuto, i sentimenti e l’etica del “ribelle). La mostra e le “lezioni” sono state inoltre arricchite da un interessante palinsesto di concerti, incontri letterari, laboratori didattici;

La Rivoluzione sovietica e la storia del Novecento”: ciclo di cinque incontri promossi dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna sotto la responsabilità scientifica di Paolo Capuzzo. Scopo degli incontri (che si sono svolti nella primavera del 2017): proporre delle riflessioni sulla Rivoluzione d’Ottobre nel contesto della Grande Guerra, sulle trasformazioni della vita materiale, sulle rappresentazioni/raffigurazioni del mondo che hanno accompagnato quell’evento epocale. Primo incontro: “Guerra, Rivoluzione, guerra civile” a cura di Silvio Pons; secondo incontro: “La Rivoluzione e la vita quotidiana” a cura di Antonella Salomoni; terzo incontro: “La cultura visuale della Rivoluzione: iconografia, arti e cinema” a cura di Gian Piero Piretto; quarto incontro: “La Rivoluzione come disgregazione e ricomposizione di uno stato multinazionale” a cura di Alberto Masoero; quinto incontro: giornata conclusiva con interventi di Paolo Capuzzo, Carlo Galli, Marcello Flores;

Libertà e uguaglianza, la Rivoluzione russa e il Novecento”: quarta edizione del 900Fest – Festival di Storia del Novecento che si è svolta a Forlì dal 4 al 7 ottobre 2017. Il festival ha scelto di affrontare il nodo cruciale del rapporto fra libertà e uguaglianza attraverso gli interventi di ospiti illustri (come il filosofo ebreo-americano Michael Walzer, il giornalista e studioso dell’ebraismo Wlodek Goldkorn, il sovietologo Nicolas Werth, il sociologo ungherese Gabor Demszky, lo storico russo Igor Narskij e lo storico britannico Andrew Durgan) e i contributi di una nutrita schiera di studiosi italiani;

Russia 1917. Il sogno infranto di un mondo mai visto: mostra presentata al Meeting di Rimini 2017 di Comunione e Liberazione. Obiettivo della mostra, ideologicamente orientata dalle idee e dai valori del movimento: illustrare, con l’utilizzo di numerosi pannelli e supporti audio-video, il giudizio sulla rivoluzione bolscevica degli intellettuali cristiani dell’epoca, i quali hanno visto in quell’evento della storia il «tragico tentativo di cambiare l’uomo e di crearne uno nuovo senza Dio».

La locandina della mostra esposta alla Fondazione Feltrinelli di Milano

Il cinema

I dieci giorni che sconvolsero un secolo. La Rivoluzione d’Ottobre nel cinema”: rassegna che si è svolta a Verona dal 28 Ottobre al 21 Novembre 2017, comprendente film di finzione, sceneggiati televisivi, documentari di propaganda, cortometraggi, esperimenti di videoarte e animazione, prodotti sia in Russia che nel resto del mondo dal 1918 al 2015.

La Rai

1917-2017: Cento anni della Rivoluzione russa che cambiò il mondo”: i programmi della Rai in onda nel corso del 2017 per la ricorrenza del centenario della Rivoluzione d’Ottobre. Ai fatti del 1917 è stato, in particolare, dedicato un ciclo di otto puntate “Cronache di una rivoluzione” a cura del giornalista Ezio Mauro. La trasmissione Passato e presente di Paolo Mieli ha rivolto la sua attenzione alla rivoluzione bolscevica indagando la figura di uno dei suoi padri nella puntata “Trotskij. La rivoluzione impossibile. Radio 3 ha affrontato l’argomento in occasione del ciclo La Grande Guerra e la rubrica radiofonica Uomini e Profeti ha approfondito i riflessi che la rivoluzione ha avuto sulla Chiesa ortodossa russa (La Rivoluzione e il grande Concilio di Mosca 1917-1918). Il programma Fahrenheit si è occupato di Scrittori russi e Rivoluzione e La Grande Radio ha riproposto una riflessione su Blok, Majakovskij, Pasternak: poesia e Rivoluzione con lo slavista Vittorio Strada e l’attore Carmelo Bene.

Le risorse della rete sulla Rivoluzione d’Ottobre

La sitografia è stata compilata assumendo come data di riferimento il 20/11/2017; a quella data tutti gli indirizzi web segnalati erano attivi.

ENCICLOPEDIE

Russian Revolution”: voce redazionale dell’Enciclopedia Britannica con i link alle voci correlate;

Révolution russe de 1917”: voce redazionale dell’Enciclopedia Larousse con i link alle voci correlate;

Rivoluzioni russe”: voce redazionale della Treccani – Enciclopedie on line con i link alle voci correlate;

Rivoluzioni russe”: voce a firma di Massimo L. Salvadori della Treccani – Enciclopedia dei ragazzi (2006);

October Revolution”: voce di Wikipedia edizione in lingua inglese;

Russian Revolution”: voce di Wikipedia edizione in lingua inglese;

Category: Russian Revolution”: l’aggregato delle voci relative a “Russian Revolution” di Wikipedia edizione in lingua inglese;

Rivoluzione d’ottobre”: voce di Wikipedia edizione in lingua italiana;

Rivoluzione russa”: voce di Wikipedia edizione in lingua italiana;

Categoria: Rivoluzione russa”: l’aggregato delle voci relative a “Rivoluzione russa” di Wikipedia edizione in lingua italiana;

Russian Revolution”: schede informative in lingua inglese su eventi e personaggi della Rivoluzione Russa nell’enciclopedia online Spartacus Educational;

Russian Revolution”: voce redazionale della New World Encyclopedia;

Russian Revolution of 1917”: voce redazionale della Marxists Internet Archive Encyclopedia;

Revolutions (Russian Empire)”: voce a firma di Christopher Read della International Encyclopedia of the First World War.

BIBLIOTECHE – ISTITUTI DI RICERCA

British Library: sito in lingua inglese della biblioteca, che ha sede a Londra, dedicato alla Russian Revolution. Il sito offre collezioni di documenti, cronologie e articoli di approfondimento (tra questi segnaliamo: Reporting the Russian Revolution di Katie McElvanney, Propaganda in the Russian Revolution di Katya Rogatchevskaia, Violence and terror in the Russian Revolution di Mike Carey, Women and the Russian Revolution di Katie McElvanney;

International Institute of Social History (IIHS): sito in lingua inglese dell’istituto che è stato fondato nel 1935 con sede ad Amsterdam. L’istituto possiede numerose collezioni di documenti relativi alla Rivoluzione d’Ottobre, all’URSS, alla storia del bolscevismo e del partito comunista sovietico e svolge importanti ricerche su questi argomenti che pubblica sul suo sito;

Fondazione Giangiacomo Feltrinell: sito in lingua italiana della fondazione che ha sede a Milano. La fondazione mette a disposizione del pubblico sul proprio sito fondi archivistici e bibliografici di cui una parte inerenti alla Rivoluzione d’Ottobre e alla Russia sovietica;

ARCHIVI – COLLEZIONI – REPERTORI

Révolution russe 1917”: archivio degli articoli in lingua francese pubblicati da “Le Monde diplomatique” inerenti alla Rivoluzione russa del 1917;

Russian Revolution, Civil War and USSR 1917-1991”: repertorio di risorse documentali sulla Rivoluzione Russa, la guerra civile e l’URSS sul sito in lingua inglese di EuroDocs: Online Sources for European History;

Russian Revolution”: collezione di fonti e studi in lingua inglese sulla Rivoluzione Russa pubblicate sul sito della Fordham University di New York;

Russian Revolution”: collezione di fonti e studi in lingua inglese sulla Rivoluzione Russa;

Soviet Russia in its early years”: collezione di fotografie in formato digitale pubblicate sul proprio sito dalla New York Public Library;

Russian Revolution”: galleria di immagini fotografiche relative alla Rivoluzione Russa pubblicate sul sito web della Getty Images (agenzia fotografica internazionale con sede a Seattle negli Stati Uniti);

Russian Revolutions and Civil War, 1917-1921”: repertorio bibliografico in lingua inglese sulla Rivoluzione Russa e la guerra civile a cura di Michael Kort, pubblicato sul sito Oxford Bibliographies.

SITI E STRUMENTI DIDATTICI

The Deepening of the Russian Revolution: 1917” (“Approfondimento sulla Rivoluzione Russa: 1917”): progetto didattico elaborato presso il MIT (Massachusetts Institute of Technology – Cambridge MA – USA) e finalizzato alla creazione di una timeline digitale in grado di mostrare le connessioni tra gli eventi rivoluzionari e i diversi gruppi/classi della società russa del 1917 (Activists, Workers, Soldiers, Peasants);

Timeline of the Russian Revolution”: timeline sulla Rivoluzione Russa pubblicata sul sito in lingua inglese della British Library;

Glossary of the Russian Revolution”: glossario della Rivoluzione Russa pubblicato sul sito in lingua inglese della British Library;

Teaching Russian Revolutionary History in the Centenary and Beyond: Teaching Resource Document”: guida all’insegnamento della Rivoluzione Russa a cura di Michael Carey e Alistair Dickins (East Midlands Centre for History Teaching and Learning – EMC);

Teaching the Russian Revolution With The New York Times”: lesson plan basati sugli articoli e sui documenti pubblicati dal quotidiano newyorkese sia negli anni della Rivoluzione d’Ottobre che in quelli successivi fino ai giorni nostri;

Revolution: Russian Art 1917-1932. Resources for teachers and students”: guide didattiche per approfondire la conoscenza dell’arte russa dal 1917 al 1932, elaborate dalla Royal Academy di Londra in occasione dell’omonima mostra, scaricabili in formato pdf dal sito dell’Accademia;

La Rivoluzione Sovietica”: diapositive di presentazione sulla Rivoluzione Sovietica realizzate dalla Mondadori Education.

The Deepening of the Russian Revolution: 1917

AUDIOVISIVI

Guerra, Rivoluzione, guerra civile”: registrazione della conferenza di Silvio Pons, la prima del ciclo “La Rivoluzione sovietica e la storia del Novecento” organizzato dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna (Bologna, 9/3/2017);

La Rivoluzione e la vita quotidiana”: registrazione della conferenza di Antonella Salomoni, la seconda del ciclo “La Rivoluzione sovietica e la storia del Novecento” organizzato dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna (Bologna, 14/3/2017);

La cultura visuale della Rivoluzione: iconografia, arti e cinema”: registrazione della conferenza di Gian Piero Piretto, la terza del ciclo “La Rivoluzione sovietica e la storia del Novecento” organizzato dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna (Bologna, 16/3/2017);

La Rivoluzione come disgregazione e ricomposizione di uno stato multinazionale”: registrazione della conferenza di Alberto Masoero, la quarta del ciclo “La Rivoluzione sovietica e la storia del Novecento” organizzato dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna (Bologna, 22/3/2017);

La Rivoluzione sovietica e la storia del Novecento”: registrazione dell’incontro conclusivo, con la partecipazione di Paolo Capuzzo, Carlo Galli e Marcello Flores, dell’omonimo ciclo organizzato dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna (Bologna, 03/04/2017);

“Cronache di una rivoluzione”: registrazione del programma in otto puntate a cura del giornalista Ezio Mauro (le prime cinque puntate sono state trasmesse nei mesi di settembre e di ottobre 2017);

La Rivoluzione russa come evento epocale”: registrazione della conferenza di Pier Paolo Poggio, direttore della Fondazione Luigi Micheletti (Brescia, 21/03/2017).


[2] Sulle così dette “rivoluzioni colorate: <https://en.wikipedia.org/wiki/Colour_revolution>.