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Le radici del futuro

Le radici del futuro

Il progetto: La Repubblica partigiana della Carnia e dell’Alto Friuli
A cura di Chiara Fragiacomo

La mostra fotografico-documentaria Le radici del futuro. La Repubblica della Carnia e dell’Alto Friuli è parte di un ampio progetto realizzato dal 2010 al 2012 in occasione del Centocinquantesimo dell’Unità d’Italia sul tema Repubblica della Carnia 1944. Le radici della libertà e della democrazia.
Nel progetto sono stati coinvolti diversi soggetti: l’Università di Udine, l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione e la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. L’oggetto della proposta è stata la storia della Repubblica partigiana della Carnia e dell’Alto Friuli, vicenda interna alla Resistenza friulana e paradigmatica per i tratti che l’hanno contraddistinta rispetto ad altre zone libere affermatasi nell’Italia centro-settentrionale durante la seconda guerra mondiale.

La mostra fotografico-documentaria è stata organizzata dal Museo Carnico delle Arti Popolari “Michele Gortani” di Tolmezzo, in collaborazione con l’Ifsml, e curata da A. Buvoli, F. Fabbroni e M. Emmanuelli su progetto grafico di M. De Anna e A. Lucatello. Inaugurata nel 2011 al Museo Carnico “Michele Gortani”, attualmente risiede presso il Palazzo A. Unfer ad Ampezzo, sede del governo della Repubblica della Carnia e dell’Alto Friuli. I pannelli della mostra presentano i luoghi e i protagonisti delle vicende nonché descrivono le azioni che maggiormente resero unica l’esperienza: la separazione del potere politico, esercitato dai civili, dal potere militare; libere elezioni comunali per capifamiglia con voto anche alle donne; trasparenza dell’amministrazione pubblica; soluzione del problema dell’alimentazione della popolazione; calmiere sui prezzi dei generi alimentari di prima necessità; riforma scolastica; costituzione di un Tribunale del Popolo; abolizione della pena di morte per i reati comuni; gratuità dell’amministrazione della giustizia; riforma fiscale patrimoniale; difesa del patrimonio boschivo; costituzione di un corpo di polizia civica; autonomia amministrativa dell’intero territorio montano e prealpino friulano.
Il sintetico catalogo qui presentato illustra l’articolazione della mostra e i momenti salienti dell’esperienza della Repubblica partigiana.

Presentazione della mostra
di Flavio Febbraro
Le radici del futuro

Attività didattiche
Del progetto complessivo fanno parte molteplici altre azioni rivolte alla traduzione del tema resistenziale sul piano didattico.

1. La realizzazione di un laboratorio didattico per la scuola secondaria di primo grado coordinato dal Centro interdipartimentale di ricerca per la didattica della storia dell’Università di Pavia ed edito dalla casa editrice De Agostini con la consulenza storica di A. Buvoli e F. Fabbroni dell’IFSML e il coordinamento scientifico di A. Zannini dell’Università di Udine.
Materiali di diversa tipologia, presentati sulla piattaforma, sono raggruppati in quattro grandi argomenti scelti per la loro rilevanza nella storia della Repubblica partigiana: la scuola, il problema dell’alimentazione e vita materiale, il ruolo della donna, l’esperienza della democrazia. Le fonti sono di natura diversa: documenti ufficiali scritti, fotografie, video interviste, testimonianze scritte. Gli studenti sono invitati ad eseguire una serie di operazioni sulle fonti : i documenti devono essere ordinati nelle categorie di riferimento, analizzati, messi a confronto e interpretati; alla fine sono consigliate redazioni di testi in cui il racconto deve avvalersi del contributo personale del discente.
Repubblica della Carnia

2. Un’altra iniziativa rivolta alle scuole è stata la produzione di un documentario – film (regia di Marco Rossitti, consulenza storica dei professori A. Buvoli e F. Fabbroni) dal titolo: Carnia 1944. Un’estate di Libertà. Nel film, una scolaresca visita i luoghi della Repubblica libera della Carnia per rivivere, tra realtà e immaginazione, le vicende partigiane del 1944. Dal 2012 ad oggi, il film è stato visto in centinaia di scuole del Friuli, ma anche del Veneto e dell’Italia centrale.

3. Decisamente innovativo è il progetto multimediale di Turismo della Memoria: Sui luoghi della Repubblica partigiana della Carnia e dell’Alto Friuli, a cura dell’Università degli Studi di Udine, Dipartimento di Scienze Umane, in collaborazione con l’IFSML. L’idea di fondo è stata quella di creare on-line una rete di itinerari tematici che uniscano la memoria storica al patrimonio naturale, ambientale, paesaggistico e culturale per avvicinare a tale realtà non solo il turismo della memoria, ma anche il turismo escursionistico e quello più generale dei tradizionali frequentatori della montagna. Il portale ha una natura multimediale che va nella direzione di una conoscenza del territorio intrecciata alle nuove tecnologie. Si tratta di un portale cartografico dove gli itinerari si snodano lungo una serie di luoghi-memoria in corrispondenza dei quali si viene a conoscenza dei fatti accaduti nell’estate del 1944, grazie alla lettura di documenti, alla visione di interviste, filmati, fotografie, ecc. Il portale è in via di completamento e di costruzione all’indirizzo:
http://www.territorianordest.net/repubblicadellacarnia1944/#/Introduzione.xaml

Bibliografia di riferimento

  • F. Vuga, La zona libera di Carnia e l’occupazione cosacca (luglio-ottobre 1944), Udine, Del Bianco, 1961.
  • G. Angeli e N. Candotti, Carnia Libera. La Repubblica partigiana del Friuli (estate- autunno 1944), Udine, Del Bianco, 1971.
  • G. Fogar, Le zone libere in Friuli, in AA.VV., Le zone libere nella resistenza italiana ed europea, Atti del Convegno internazionale di Domodossola (25-28 settembre 1969), Isr Novara, San Gaudenzio, Novara 1974.
  • F. Busettini, La Resistenza in Carnia. Aspetti e problemi, Tesi di laurea, Università degli Studi di Padova, a. a. 1980-1981.
  • “Storia contemporanea in Friuli”, XIV, 15, 1984, numero monografico dal titolo La Repubblica Partigiana della Carnia e del Friuli.
  • A. Buvoli, La Repubblica partigiana della Carnia e del Friuli, in Antifascismo e Resistenza nel Friuli Occidentale. Contributi, Pordenone, Edizioni della Provincia di Pordenone, 1985, pp.139-164.
  • O. Bertacca, La Zona libera della Carnia e del Friuli. 1944-1945, Tesi di laurea, Università degli Studi di Pisa, a. a. 1988-1989.
  • A. Buvoli, I. Domenicali (a cura di), La zona libera della Carnia e del Friuli. Estate – autunno 1944. Le radici della democrazia, Udine, Isr Udine, 1994.
  • A. Buvoli, G. Corni, L. Ganapini, A. Zannini (a cura di), La Repubblica partigiana della Carnia e dell’Alto Friuli. Una lotta per la libertà e la democrazia, Bologna, Il Mulino, 2013.