Select Page

La Costituzione disegnata

La Costituzione disegnata

Premessa
Il progetto si è svolto negli anni scolastici dal 2006 al 2008 per studenti delle scuole superiori della Provincia di Reggio Emilia. È stato nell’anno scolastico 2007-08 che si sono realizzati i risultati qui illustrati: gli studenti della classe V B dell’Istituto Artistico “Chierici” di Reggio Emilia (oggi Liceo artistico) con la loro professoressa Giovanna Cagliari sono stati coinvolti in un percorso di formazione con l’Istituto per la Storia della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Reggio Emilia (Istoreco) per arrivare a comprendere la nascita e il contenuto della Costituzione italiana.
Il progetto la “Costituzione disegnata” nasce da una collaborazione fra Istoreco, la Provincia di Reggio e Arci al fine di realizzare un’esposizione e una pubblicazione dallo stesso titolo.

Perché insegnare la Costituzione?
Insegnare la Costituzione è cosa ardua e pericolosa. Ardua perché si rischia di impartire lezioni di retorica patriottarda buone sole a darsi pacche sulle spalle, invece di diventare cittadini maturi e consapevoli, attori quotidiani della propria partecipazione alla cosa pubblica. Citoyens, appunto, alla giacobina, oppositori di antico regime restauratore e assoluto, cittadini che hanno nel proprio patrimonio la lezione dell’illuminismo, del Risorgimento e della Resistenza, e quindi agiscono e rispettano, allo stesso tempo. È cosa pericolosa, perché a imparare o leggere la Legge fondamentale dello Stato, la Costituzione, si può diventare anche dei ribelli, dei sovversivi che vogliono vederla applicata, quella Legge.
A leggere e interpretare e conoscere la nostra Costituzione, conoscerne l’iter faticoso che l’ha portata a essere quello che noi leggiamo oggi, è una lezione di educazione vera alla cittadinanza, alla partecipazione, all’uguaglianza, alla legalità. E ci si può trovare ad accorgersi, come è avvenuto ai ragazzi dell’Istituto “Chierici”, che l’Italia di oggi è profondamente lontana da quella pensata e immaginata dai padri e madri costituenti nel 1948. Ne è così distante che assomiglia davvero molto a quella vecchia signora rappresentata nelle tavole del fumetto “La Costituzione”: una storia triste di soprusi, cattivi comportamenti, smemoratezza e con un finale infelice.
Qualcuno l’aveva sognata diversa l’Italia che usciva dalla Seconda Guerra Mondiale e dal fascismo. Per esempio Piero Calamandrei, giurista ex partigiano delle brigate Giustizia e Libertà, diceva nei lavori dell’Assemblea Costituente il 4 marzo 1947: “[…] questo progetto di Costituzione non è l’epilogo di una rivoluzione già fatta; ma è il preludio, l’introduzione, l’annuncio di una rivoluzione, nel senso giuridico e legalitario, ancora da fare.[…]”. Sul fatto che quella rivoluzione si sia più o meno compiuta, basta assistere a ciò che accade oggi, nel quotidiano.
Insegnare la Costituzione per chi ha aderito al progetto ha significato studiare il testo, comprenderne il contesto storico/politico di realizzazione, e poi – poiché si tratta non solo di una lezione di Storia ma come si diceva di Educazione alla cittadinanza – vederne la sua applicazione o la sua negazione partendo dalla realtà, dal concreto, dal quotidiano dei cittadini – studenti. Per questo il progetto ha funziontoa e lo si è visto animarsi sui banchi e sulle tavole e poi esposto nella scuola: perché è vicino alle persone, narra la realtà, i suoi episodi e li traspone in diritti elusi e doveri sconosciuti o agiti dai cittadini. È reale, concreto e aderente al presente come il testo della Costituzione che vorrebbe insegnare.

Obiettivi
Il progetto si è prefissato alcuni obiettivi: conoscere il contesto storico in cui nasce la Carta costituzionale e il dibattito costituente che ha portato alla stesura della stessa; rileggere e comprendere il significato degli articoli della Costituzione Italiana; rappresentare con storie e immagini alcuni fra i più importanti principi che devono regolare il nostro vivere collettivo, rileggendo le problematiche alla luce della realtà quotidiana. Il progetto è stato poi l’occasione per riparlare a scuola di doveri e di diritti. Doveri che connotano la nostra collettività, come società che implica la partecipazione e la responsabilità di tutti. Diritti validi universalmente, diritti affermati con chiarezza nel testo costituzionale, ma che vanno ogni giorno difesi e realizzati in modo sempre più consapevole.

Il percorso
Prevedeva l’ideazione da parte dei ragazzi di canovacci di storie tratte dalla quotidianità, micro-storie su avvenimenti di cronaca rimasti particolarmente impressi o di cui erano stati testimoni, a volte intrecciati e combinati con altri e poi rielaborati. Organizzati in quattro gruppi di lavoro, gli studenti hanno cominciato così a comporre possibili trame narrative, mettendole in rapporto con articoli della Costituzione.
A guidarli in questo percorso oltre che all’insegnante di Lettere e Storia professoressa Giovanna Cagliari, il fumettista Cesare Buffagni – in arte Buffo – il collaboratore di Istoreco Francesco Paolella con la supervisione di Alessandra Fontanesi responsabile della sezione didattica di Istoreco.
La scelta del linguaggio col quale dovesse poi essere tradotta ogni storia non è stata estranea alle scelte sia di contenuto che di ideazione: i ragazzi hanno infatti dovuto interrogarsi su come sarebbe stato possibile tramutare in fumetto una certa idea, quali particolari fossero più significativi dal punto di vista visivo.
Terminata la fase di redazione delle storie (dei plot) i ragazzi del “Chierici” hanno incontrato altri studenti della scuola di Comicstudio che hanno realizzato le tavole di fumetto successivamente esposte nell’atrio della scuola. Alla riapertura dell’anno scolastico gli ex ragazzi della V B nell’ambito del progetto di accoglienza dei nuovi alunni hanno esposto il progetto e si sono resi disponibili per visite guidate ad altre classi della scuola.
La Costituzione disegnata è poi divenuta una pubblicazione presentata in occasione del 2 giugno 2009 nei locali dell’Istituto d’arte “Chierici” alla presenza della Dirigente Scolastica, dell’Assessore alla Provincia di Reggio Emilia, del Presidente provinciale di Arci e Istoreco.

Suggerimenti bibliografici
G. Ambrosini, La Costituzione spiegata a mia figlia, Einaudi, Torino 2005
N. Bobbio, F. Pierandrei, Introduzione alla Costituzione. Testo di educazione civica per le scuole medie superiori, Laterza, Roma-Bari 1976
C. Bortolani, Guida alla Costituzione. Articolo per articolo, Zanichelli, Bologna 2008
M. Del Gaudio, Vi racconto la Costituzione: ciò che ogni cittadino dovrebbe sapere del testo fondamentale della nostra Repubblica, Riuniti, Roma 1995
A. C. Jemolo, Che cos’è la Costituzione, Donzelli, Roma 1996
G. Losappio (a cura di), La Costituzione in classe, Palomar, Bari 2007
R. Mantegazza, Sana e robusta Costituzione. Percorsi educativi nella Costituzione italiana, La Meridiana, Molfetta 2005
D. Novacco, L’officina della Costituzione italiana 1943-1948, Feltrinelli, Milano 2000
V. Onida, La Costituzione. La legge fondamentale della Repubblica, Il Mulino, Bologna 2004
V. Onida, La Costituzione oggi, Il Mulino, Bologna 2008
V. Onida, La Costituzione spiegata ai ragazzi, Brioschi, 2011
A. Pizzorusso, La Costituzione. I valori da conservare, le regole da cambiare, Einaudi, Torino 1996
P. Scoppola, La Costituzione contesa, Einaudi, Torino 1998
C. Ursino (a cura di), Lo scaffale della Costituzione. Educazione alla democrazia e informazione bibliografica in un progetto per le biblioteche pubbliche, Editrice bibliografica, Milano 1996
L. Violante, Lettera ai giovani sulla Costituzione, Piemme, Casale Monferrato 2006