Author: nadia-baiesi

Alla ricerca di un carnefice

Posted by Nadia Baiesi | Mag 30, 2016 |

Secondo contributo introduttivo del dossier “La linea gotica fra ricerca e didattica”, in cui emerge la proposta di analizzare – nell’insegnamento della storia nelle scuole secondarie – anche la figura del carnefice e non solo quella delle vittime e dei “giusti”.

Pensare la didattica. Una proposta per riflettere sulla didattica

Posted by Nadia Baiesi | Lug 26, 2013 |

Abstract Abbiamo voluto inaugurare la rubrica “Pensare la didattica” evidenziando le questioni di un discorso complesso che si pone su più livelli e attorno ad alcuni argomenti. Ciò per avviare un dibattito, il più possibile ampio, capace di evidenziare punti di vista differenti e complementari. Qui di seguito i temi, proposti in una sequenza ragionata, illustrati da estratti di alcune riflessioni degli esperti che hanno lavorato in questi anni negli Istituti Storici facenti capo all’INSMLI. Iniziali tessere di un puzzle da comporre a più voci. Sommario: Introduzione. Perché insegnare storia? Gli sfondi e le prospettive della disciplina. Come insegnare...

Nadia Baiesi

Insegnante di Filosofia e Storia nella Scuola Media superiore. Dalla metà degli anni ‘80 è stata comandata presso il Laboratorio Nazionale per la didattica della Storia - all’interno della rete nazionale degli Istituti Storici della Resistenza - che ha poi diretto fino al 2000 e del quale è oggi Presidente. Responsabile del Coordinamento delle Associazioni per Monte Sole, ha partecipato al percorso di costruzione della Scuola di Pace di Monte Sole (Marzabotto) contribuendo alla sua nascita nel 2002; dal 2002 al 2008 ha diretto la Scuola di Pace. Autrice di articoli e saggi nell’ambito delle attività svolte, si è occupata in particolare di educazione alla cittadinanza e di educazione alla trasformazione nonviolenta dei conflitti a partire dalla memoria della Seconda guerra mondiale, con particolare riguardo alla deportazione politica e razziale. Ha approfondito il tema dei luoghi di memoria e dei luoghi per la memoria, sia da un punto di vista teorico sia in prospettiva educativa.